Cogliamo l'occasione della presentazione di questa ultima cucciolata per raccontarvi la nostra esperienza con questa razza.Ne descriveremo l'analisi tecnica dopo avervi parlato un po' di questi primi sette anni di lavoro.

Nel 2010 ci troviamo ad osservare quel cane spesso incontrato in campagna al seguito delle greggi grazie alla frequentazione di una persona appasionata come me di animali ed allevamento. Con questa persona  insieme ad altri appassionati incontrati percorriamo un pò di strada  nel censire e raccogliere i primi campioni di DNA prima di essere successivamente evitati. Nel pellegrinaggio attraverso le zone pianeggianti del lucchese e pisano, fra la Garfagnana e la Lunigiana ,abbiamo l'occasione di confrontare i vari modelli incontrati valutando ciò che ci è piaciuto, sul quale possiamo lavorare in selezione, e ciò che invece vogliamo evitare di ritrovare all'interno delle nostre linee di sangue. Abbiamo facoltà di parlare di linea di sangue dal momento che i cani usciti dalla nostra selezione nelle prime cinque cucciolate ci hanno permesso di presentare al raduno, svoltosi a Bergamo il 27/05/2018, un gruppo omogeneo  che si distingueva bene dalle altre famiglie presenti.

La nostra prima fattrice, Buia, è stata aquistata da un pastore di Capannori di nome Paolo Fruzzetti. Questo l'aveva ricevuta per diritto di monta del propio maschio, Leo, su una femmina di presunta linea garfagnina. Entrambi questi soggetti, di grossa stazza per la media, hanno prodotto cani abbastanza disomogenei e dove si è dimostrato poi la qualità veniva  trasmessa dalla linea paterna. Abbiamo avuto prova di ciò poichè, per accordo al momento dell'aquisto, dovevamo restituire un'erede di Buia che si sarebbe dovuta accoppiare con un fratellastro, Lampo, anche lui figlio di Leo. Naturalmente la nostra idea escludeva l'inbreeding ma avevamo un'accordo da rispettare e questa alla fine si e' rivelata una scelta vincente. Successivamente abbiamo avuto modo di accoppiare di nuovo Buia ma questa volta con Plinsky, il maschio che ci sarebbe piaciuto gia' per il primo accoppiamento, ed effetivamente ci è convenuto usarlo su Orsa (Buia x Leo) con la quale ha dato tanta qualita' ma con una stazza superiore a quella data con la madre Buia. Tutto questo ci porta alla conclusione che dal modello Buia, una cagna dotata di grande istinto per la conduzione ma che presentava difetti di scorretta dentatura e mancanza di appiombi al posteriore (mancinismo per lo piu' causato dal doppio sperone) arriviamo dopo due step di selezione ad Athena (Orsa x Plinsky). Abbiamo quindi trovato la correzione di questi difetti, ma non solo, Orsa che come i suoi genitori ha un carattere molto aperto e per niente schivo ma è più sicura di se col bestiame e meno sottomessa agli estranei della madre. Tutte queste doti Orsa le ha trasmesse alla figlia Athena che ne sembra caratterialmente il clone mentre nel dinamismo e nelle geometrie del posteriore risulta ulteriormente migliorata. Concludendo nella descrizione della nostra Orsa abbiamo documentato in video (sono caricati sulla pafina Facebook dell'allevamento) le capacità di conduzione ma anche le dimostrazioni di coraggio della cagna spronata alla dissuasione di eventuali attacchi di cani minacciosi e di stazza superiore alla sua. Nella considerazione di tutti questi punti descritti ci siamo ritrovati davanti ad un enigma non da poco per sceglirne il successivo partner. Si, perchè riteniamo difficile trovare il livello della precedente cucciolata senza andare in linebreeding. Ci riserveremo il linebreeding agli sviluppi della selezione dei prossimi anni soprattutto dopo avere depurato il genotipo dai difetti in correzione.Troviamo assurdo infatti il lavoro fatto in cosanguineità da taluni su linee portatrici di difetti morfologici, ma soprattutto caratteriali con la produzione appunto di cani schivi e molto paurosi. Uno studio genetico Americano sulle razze italiane riconosciute ed in via di riconoscimento ha infatti evidenziato che allo stato attuale le razze in via di ricoscimento non raggiungono ne il coefficente di inbreeding ne quello di omozigosi tali da farle riconoscere. Questo dimostra che non ci sono cani appartenenti a queste razze in via di riconoscimento privi di inquinamenti con cani non appartenenti a questi fenotipi. Chi ha voluto dichiarare i propi cani appartenenti a ceppi in purezza si è quindi dimostrato oltre che falso ignorante.Nel percorso ormai avviato di riconoscimento da parte dell'enci, che è l'unico ente ufficiale con autorità delegata dall'FCI, si sono raggruppati al conduttore toscano in questione altre razze similari nel fenotipo quali l'Oropa, il Lagorai ed il Lessinia.  Vi e' al momento in atto quindi un'analisi di comparazione genetica fra le quattro razze il cui risultato verrà messo al vaglio per l'avanzamento del progetto di questa razza da conduzione unificata.

E' stata quindi l'occasione di questo raduno congiunto , Bergamo il 27/05/2018  a farci trovare lo spunto di questa scelta su un soggetto proveniente appunto dal Lagorai. Il soggetto in questione e' un cane di ottimo istinto per la conduzione e la guardiania ed ha un mantello come quello di Orsa. La struttura appare più alta sugl'arti rispetto ad Orsa e questo ci darà la stessa compensazione che abbiamo avuto da Plinsky, ma ha le solite proporzioni della testa un pò quadrata come i fratelli di Orsa e soprattutto gli assi cranio nasali paralleli e non divergenti come abbiamo potuto notare in tante teste di altri soggetti interessanti visti al raduno.Tali teste sono la dimostrazione dei piu' recenti inqinamenti di belga groenendael.

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